La devozione verso il Sacro Cuore di Gesù ha origini non ben precise. Le prime testimonianze scritte di questa pratica risalgono al tardo medioevo, in modo particolare negli scritti di Matilde di Magdeburgo (1207-1282). Il culto, invece, inizia ad affermarsi nel 1553, in Brasile, ad opera del gesuita José de Anchieta durante la sua missione evangelizzatrice nell'America meridionale. Nel 1585 il gesuita fa erigere una piccola chiesa a Guarapari dedicata al Sacro Cuore di Gesù, evento considerato da molti storici come il primo segno concreto che testimonia il nascente culto. Anni dopo, in Europa, questa pratica devozionale, ancora relativamente ristretta ad aree isolate, inizia ad essere consolidata grazie agli appassionati sforzi di San Giovanni Eudes, un altro gesuita nato in Francia a Ri nel 1601.

alacoque

Il santo francese è il primo promotore e diffusore della devozione ai Sacri Cuori e nel 1641 fonda due Congregazioni religiose, una maschile e una femminile, dedicate rispettivamente ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria. A lui si deve anche l'Ufficio liturgico della Messa in onore del Sacro Cuore, ufficialmente accettato in Francia nel 1672. Proprio un anno dopo, esattamente il 27 dicembre 1673, Santa Margherita Maria Alacoque, suora del monastero della Visitazione a Paray-le-Monial, inizia ad avere delle esperienze mistiche durante le quali afferma di vedere e sentire Gesù che le raccomanda una particolare devozione verso il suo Sacratissimo Cuore e l'istituzione di una festa a Lui dedicata:

Ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini, che non ha niente risparmiato, così da esaurirsi e consumarsi per dichiarare il suo amore, invece la maggior parte di loro mi ricompensa con l'ingratitudine, la disonestà, i sacrilegi, l'indifferenza e il disprezzo che mi dimostrano in questo sacramento di amore. La pena e il cruccio aumentano per essere trattato in tal modo anche dalle anime a me consacrate. Per cui ti chiedo che il venerdì dopo l'ottava del Corpus Domini sia istituita una solennità speciale per onorare il mio Cuore: in questo giorno i fedeli dovranno comunicarsi e nel tempo stesso si dovrà fare onorevole ammenda, in riparazione alle ingiurie inferte durante questi giorni al Santissimo Sacramento. Io ti prometto che il mio Cuore si dilaterà per effondere copiosamente le predilezioni del suo amore su quelli che mi renderanno tali onori e saranno promotori di tale devozione presso altri.

Inizialmente suor Margherita Maria non è creduta e viene osteggiata perfino dalle sue consorelle che la portano quasi a credere di aver perso il senno! È solo grazie al suo direttore spirituale, San Claude de la Colombière, anch'egli gesuita, che la giovane suora visitandina trova un po' di conforto: padre Claude non solo è fermamente convinto dell'autenticità delle apparizioni ma si erge a difensore della suora contro la stessa chiesa locale e l'intera vicenda diventa di dominio pubblico. La storia di suor Margherita Maria ha una tale eco che la Chiesa non può più fare a meno di affrontare la "questione" del culto del Sacro Cuore. Nel 1687 Joseph de Gallifet, allievo di Claude de la Colombière e sostenitore di suor Margherita Maria, compone un nuovo Ufficio per la Messa in onore del Sacro Cuore che viene approvato nel 1688 dal vescovo di Coutances, il quale, per la prima volta, celebra nella sua diocesi la festa liturgica del Sacro Cuore il venerdì dopo l'ottava del Corpus Domini, come indicato da Gesù in persona durante le apparizioni. A rendere eclatante il gesto del vescovo è il fatto che la Santa Sede, storicamente nota per la sua prudenza, non si è ancora espressa sull'intera faccenda e non ha approvato ufficialmente la liturgia in questione.

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Le apparizioni continuano per 17 anni fino alla morte di suor Margherita Maria avvenuta il 17 ottobre del 1690. Dopo la morte della santa, molti gesuiti e molte visitandine interpellano, a più riprese, il Pontefice di allora senza però ottenere nessun riconoscimento. Bisogna aspettare il 2 gennaio del 1765 per vedere qualcosa di concreto: la Sacra Congregazione dei Riti, ormai sopressa, approva la Festa del Sacro Cuore circoscrivendola però ai soli Regni di Polonia e di Spagna sotto le pressioni dei rispettivi sovrani che si uniscono alle voci di 150 vescovi richiedenti da anni l'approvazione della festa e del culto. Un mese dopo, il 6 febbraio 1765, Papa Clemente XIII istituisce ufficialmente la festa con le modalità già previste dalla Sacra Congregazione dei Riti: è il primo riconoscimento canonico, avvenuto quasi un secolo dopo le apparizioni. Nel maggio dello stesso anno viene approvato il testo di una nuova Messa, detta "Miserebitur", che sviluppa il tema dell'amore misericordioso del Cuore di Gesù. Finalmente il 23 agosto 1856 Papa Pio IX estende la Festa del Sacro Cuore alla Chiesa universale stabilendola il venerdì dopo il Corpus Domini e adottando il Miserebitur come Ufficio. Il 4 settembre 1864 lo stesso Papa procede alla beatificazione di suor Margherita Maria Alacoque, definita "Apostola del Sacro Cuore di Gesù". La devozione al Cuore di Cristo si diffonde a macchia d'olio in tutto il mondo e diventa particolarmente sentita dai fedeli e dagli stessi pontefici. Nel 1899 Papa Leone XIII con l'enciclica Annum Sacrum consacra il genere umano al Santissimo Cuore di Gesù. Nel 1915 Papa Benedetto XV, nel bel mezzo del primo conflitto mondiale, invita le famiglie a consacrarsi al Sacro Cuore di Gesù, sollecita i vescovi a favorire e diffondere tale consuetudine e sprona tutti i cattolici alla preghiera verso il Sacro Cuore per chiedere la repentina fine della guerra.

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Nel 1928 Papa Pio XI, con un'altra enciclica, Miserentissimus Redemptor, sottolinea la necessità del culto al Sacro Cuore in riparazione a tutti i peccati del mondo e sigla l'Atto di riparazione al Sacratissimo Cuore di Gesù come pratica da estendere a tutta la Chiesa. Nel 1956 Papa Pio XII redige l'enciclica Haurietis Aquas, sintesi dell'intero percorso cultuale e teologico della devozione al Sacro Cuore di Gesù, e nel suo excursus si concentra sull'immagine del Cuore del Cristo crocifisso da cui fuoriescono sangue e acqua, simboli dei sacramenti dell'Eucaristia e del Battesimo. Inoltre il Papa ricorda ai fedeli di associare al culto del Sacro Cuore di Gesù anche quello del Cuore Immacolato della Vergine Maria al quale egli stesso dedica e consacra la Chiesa e il mondo intero. Con o senza encicliche tutti i Papi del XX secolo hanno espresso significative esortazioni verso questa devozione cui la Chiesa universale non può esimersi dal rivolgersi: non fa eccezione Papa Giovanni Paolo II che con l'istituzione della Festa della Divina Misericordia, titolazione legata alla figura della santa mistica polacca Faustina Kowalska, vuole esaltare l'amore misericordioso di Dio che sgorga per ogni uomo dal Cuore trafitto di Gesù.

 


Di seguito viene riportata la raccolta delle promesse fatte da Gesù a santa Margherita Maria Alacoque, in favore dei devoti del Sacro Cuore. Si rimanda al libro della professoressa Caterina Maria Marra per il testo integrale dei seguenti documenti:

  • Atto di riparazione al Sacratissimo Cuore di Gesù
  • Atto di consacrazione del genere umano al Sacro Cuore di Gesù
  • Atto di consacrazione della famiglia al Sacro Cuore di Gesù
  • Atto di consacrazione della comunità parrocchiale
cuore

Numero

Promessa

1.

Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.

2.

Io porterò la pace nelle loro famiglie.

3.

Io li consolerò in tutte le loro afflizioni.

4.

Io sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in morte.

5.

Io spanderò le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese.

6.

I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l'oceano infinito della misericordia.

7.

Le anime tiepide diverranno fervorose.

8.

Le anime fervorose s'innalzeranno rapidamente a una grande perfezione.

9.

Io benedirò le case ove l'immagine del mio sacro Cuore sarà esposta e onorata.

10.

Io darò ai sacerdoti il dono di toccare e commuovere i cuori più induriti.

11.

Le persone che diffonderanno questa devozione avranno il loro nome scritto per sempre nel mio Cuore.

12.

A tutti coloro che per nove mesi consecutivi si comunicheranno il primo Venerdì di ogni mese darò la grazia del pentimento definitivo, non moriranno lontani dalla mia Grazia e non moriranno senza ricevere i sacramenti e il mio Cuore sarà con loro in quel momento.

 

Caterina Maria MarraIl contenuto di questa pagina è una rielaborazione riassuntiva del libro "Dal passato semi di speranza per il futuro" scritto dalla professoressa Caterina Maria Marra ed edito da Leonida Edizioni. Si consiglia vivamente la lettura integrale del saggio che contiene un'innumerevole quantità di particolari, dettagli, aneddoti, documenti, testimonianze ed immagini che la presente pagina non è in grado di offrire. Il libro può anche essere acquistato online al seguente indirizzo: clicca qui!
Foto: L'immagine dell'apparizione di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque è un particolare del quadro di Francesco Podesti, esposto nei Musei Vaticani, Sala Sobieski. Precede le promesse di Gesù il particolare di un'altra opera, il famosissimo quadro di Pompeo Batoni, esposto nella Chiesa del Gesù a Roma. Entrambe le immagini sono di pubblico dominio e sono qui riprodotte a scopo puramente divulgativo.
. Altre fonti:
. Wikipedia: Sacro Cuore di Gesù

Il Sacro Cuore di Gesù

Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero.

Mt 11,28-30

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