Il Gruppo della Parola nasce in parrocchia nel 1989. Durante il Congresso Eucaristico Nazionale del 1988, celebrato a Reggio Calabria con la partecipazione del Santo Padre Giovanni Paolo II, il parroco don Umberto Lauro decide con il Consiglio Pastorale Parrocchiale di avviare dei Centri d'Ascolto per aiutare i fedeli a riflettere sul grandissimo dono dell'Eucaristia, sacramento della Pasqua del Signore.

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Gli incontri si svolgono tra gennaio e giugno del 1988 e molte famiglie della parrocchia danno la loro disponibilità ad ospitare gruppi di fedeli nella propria abitazione. In uno di questi Centri d'Ascolto, precisamente quello organizzato presso la famiglia Capurro - Gambardella, si forma, per la forza della Parola, un primo gruppo d'ascolto, i cui membri decidono di incontrarsi periodicamente anche dopo la celebrazione del Congresso. Inizialmente il gruppo, composto da una ventina di laici, si incontra solo una volta ogni quindici giorni ma la partecipazione costante e vissuta dei suoi membri porta il fondatore, Raffaele Giorgi, già catechista, lettore e successivamente ministro straordinario dell'Eucaristia, a comunicare al parroco la volontà di proseguire il cammino della Parola in modo sistematizzato, configurandosi ufficialmente come gruppo parrocchiale aperto a tutti i fedeli. Per il primo anno di cammino il gruppo è stato presieduto da don Umberto Lauro il quale, nel 1990, esprime piena fiducia nel suo operato e nelle sue finalità ed incoraggia gli stessi partecipanti a perseverare nell'ascolto della Parola anche senza la sua presenza.

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Tra alti e bassi, il Gruppo della Parola continua, ancora oggi, a mantenere viva la spinta evangelizzatrice iniziale, guidato dal carisma di Raffaele Giorgi, della moglie Carmen Capogreco e dalla lettura, ciclica ma continua, delle Sacre Scritture, elemento centrale del cammino proposto. Nel corso degli anni il gruppo è stato promotore di numerose iniziative, alcune delle quali aperte a tutti i fedeli della parrocchia. Tra queste si ricordano:

  • I "ritiri", momenti di vita comunitaria, a cadenza bimestrale, durante i quali i membri si radunano in un luogo tranquillo e silenzioso per vivere una giornata di proclamazione della Parola, di preghiera, di condivisione (pranzo al sacco), di meditazione e di crescita relazionale e spirituale.
  • Il "prolungamento della Veglia Pasquale", durante il quale i membri si riuniscono presso una cappella o una casa (scelta in base alla disponibilità dei partecipanti) per continuare la "Madre di tutte le Veglie" per tutta la notte con monizioni, meditazioni sulle letture della liturgia, risonanze e, ove possibile, canti.
  • La "settimana del Rosario", durante la quale i membri, per sette giorni consecutivi, si riuniscono presso un'abitazione per meditare i Misteri del Rosario in stile Centro d'Ascolto.
  • La "settimana paolina", durante la quale si leggono e si meditano, nell'arco di una settimana, tutte le Lettere di San Paolo.
  • La "lectio continua della Bibbia", durante la quale si leggono consecutivamente tutti i capitoli della Bibbia dal primo all'ultimo in un percorso, aperto a tutti i parrocchiani, che dura circa due anni.
  • La "lectio continua del Catechismo della Chiesa Cattolica", un altro percorso, aperto a tutti i parrocchiani, che dura circa due anni.
  • L'animazione liturgica in parrocchia in alcune occasioni: il Santo Rosario, la Via Crucis, ecc.
  • N.B.: la frequenza con cui questi eventi vengono organizzati dipende dal numero dei membri "attivi" e dalla disponibilità del momento.

La "proposta" del Gruppo della Parola può essere divisa in due fasi: iniziazione alla vita cristiana sullo stile catecumenale e cammino di fede duraturo. Nel momento in cui scrivo i membri partecipanti vivono settimanalmente la seconda parte dell'esperienza ma chiunque voglia intraprendere un cammino impegnato e duraturo è il benvenuto.

. FASE 1
Il percorso di fede iniziale risponde ad alcuni criteri fondamentali dell'evangelizzazione, quali quello di catechesi di "primo annuncio", e si conforma al principio della gradualità in base al quale i nuovi membri devono essere accompagnati lentamente alla scoperta del tesoro della Parola di Dio, un passo alla volta. Tutta la predicazione iniziale ha un carattere di iniziazione alla fede ed alla vita cristiana nei suoi elementi essenziali. Il metodo è quello discendente: si parte dalla Parola di Dio per illuminare tutte le situazioni della nostra realtà umana. Questo primo momento prevede circa una ventina di incontri che affrontano le principali tematiche della vita cristiana (la chiamata, la fede, il Battesimo, la Pasqua, la Chiesa, il peccato, la Parola di Dio, la Preghiera, l'Eucaristia, il servizio, ecc). Questa predicazione iniziale ha un tripice scopo:

  • .Annunziare la Buona Notizia dell'amore di Dio, manifestatosi e manifestantesi oggi, mediante il ministero della Chiesa (cfr. Mt 28,19), con il dono dello Spirito (cfr. At 2,38).
  • .Chiamare alla fede, che dipende dall'ascolto (cfr. Rm 10,17), i lontani, ma anche i vicini in crisi d'identità (cfr. Ef 2,17); ravvivare e nutrire la fede dei già credenti.
  • .Proporre il cammino del Gruppo della Parola, quale forma di catecumenato, itinerario permanente di ascolto della Parola, di educazione alla fede, di discepolato per gli uomini di oggi desiderosi di accedere ad una fede adulta e matura, robusta e provata (cfr. 1Pt 1,7) con un lungo cammino ecclesiale all'interno della parrocchia ed in comunione con il ministro ordinato.

. FASE 2
Inizia il cammino vero e proprio durante il quale i membri sono invitati a "seguire Gesù" e a metterlo al centro della propria esistenza. Ciò è possibile tramite l'ascolto permanente e costante della Parola di Dio, da cui scaturisce tutta la vita cristiana. Se gli incontri della prima fase possono essere svolti anche nelle case dei membri, in un clima familiare, il secondo momento del cammino, invece, si svolge in Chiesa, in una cappella o in un altro luogo opportuno, dove sia possibile ascoltare la Parola senza essere disturbati in alcun modo. Indipendentemente dal luogo scelto, devono essere presenti alcuni segni liturgici, quali il Crocifisso, un'icona del Cristo Maestro e un'icona mariana. Un leggio viene posto al centro della stanza per la proclamazione della Parola. Le sedie o i banchi vengono disposti in modo circolare attorno al leggio per favorire la comunicazione tra i partecipanti. L'incontro non sarà più in chiave di "lectio divina", ma una liturgia della Parola, così strutturata:

  • Monizione introduttiva.
  • Canto d'ingresso.
  • Invocazione allo Spirito.
  • Invocazione mariana.
  • Orazione di colletta.
  • Monizione al Vangelo.
  • Acclamazione al Vangelo.
  • Proclamazione del Vangelo.
  • Acclamazione finale.
  • Risonanze del brano.
  • Omelia del presidente (se presiede un sacerdote o un diacono).
  • Scambio della Pace.
  • Preghiere spontanee (tutti i partecipanti sono liberi di intervenire).
  • Padre nostro.
  • Invocazione mariana.
  • Conclusione della liturgia (dal rituale della Lit. delle Ore) o benedizione (se presiede un sacerdote).
  • Canto finale.
  • Avvisi vari ed eventuale colletta.
. Indicazioni sulla predicazione

Ogni brano è visto nel suo contesto e, in base ad esso, viene annunziato. Da ciascun passo delle Sccritture si tira fuori la forza kerigmatica in esso contenuta, secondo la lezione dei Padri della Chiesa, in modo particolare Origene, secondo i quali la Parola si spiega con la Parola, cioè ricavando i significati che essa assume dai diversi contesti.

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Ogni brano è "spezzato" con un commento non ti tipo tecnico-esegetico, ma in modo sapienziale ed evocativo. Da esso si tira fuori la rivelazione dell'uomo, cioè della nostra condizione umana di sofferenza che Gesù viene a sanare (cfr. Lc 4,18); ed insieme a questa anche la rivelazione di Dio in Cristo nello Spirito, perché la Parola, "più tagliente di una spada a doppio taglio" (cfr. Eb 4,12), svela chi siamo noi, chi è Dio e ciò che Egli vuole fare in noi, se noi glielo permettiamo (cfr. Ap 3,20). In ogni brano vengono sempre sottolineati l'aspetto ecclesiale, l'attualità della Parola (cfr. Lc 4,21), il suo essere rivolta a noi, il suo essere manifestazione del Cristo Risorto, manifestazione di Dio (cfr. Lc 24,36; Mt 18,19). Oltre alla comprensione del senso letterale, non sempre ovvio, si pone attenzione all'aspetto simbolico-allegorico (in riferimento a Cristo, all'uomo e alla Chiesa) ed infine al senso morale o parenetico.

. Ulteriori considerazioni
  • .Il Gruppo della Parola è fondamentalmente a conduzione laicale (l'animatore del Gruppo, infatti, fino ad oggi, è stato un laico catechista) anche se la presenza e il consiglio del sacerdote sono necessari ed auspicabili. Per questo motivo vengono mantenuti costanti rapporti con il parroco.
  • .Il gruppo non ritiene di "essere la Chiesa", ma una piccola porzione di essa; non ritiene di avere una superiorità morale ed intellettuale rispetto agli altri, ma si mette umilmente al servizio dell'evangelizzazione; non si pone in contrasto o in opposizione con le altre realtà parrocchiali, perché "è Dio che opera tutto in tutti" (1Cor 12,6). Collabora alle diverse iniziative o collettivamente o individualmente con i suoi membri più impegnati e motivati.
  • .Il gruppo è rispettoso della libertà di tutti e non opera alcun condizionamento, non impone nessun limite, né pressione morale sulle persone che vogliono entrarvi, su quelle che vi fanno parte o decidono di uscirne. È un'esperienza accessibile a tutti.
  • .Il gruppo segue un itinerario di fede del tutto originale, non rigido, ma flessibile, che gradualmente conduce alla conoscenza di tutta la Sacra Scrittura (unico punto fermo è la lectio ciclica del Vangelo quadriforme).
  • .Per la preparazione delle Liturgie della Parola, i membri utilizzano sussidi di autori moderni o appartenenti all'antica tradizione patristica della Chiesa, per attingere alla multiforme ricchezza dei doni dello Spirito.
  • .Il gruppo partecipa comunitariamente all'Eucaristia della grande assemblea parrocchiale. Vive e sollecita la comunione con il ministro costituito, unico garante dell'ecclesialità del gruppo.
. Organigramma e organizzazione

Il Gruppo della Parola non prevede un'iscrizione formale o tesseramento: viene semplicemente annotato un contatto che prevede nome, cognome e numero di telefono degli iscritti. La lista dei membri cambia anche considerevolmente di anno in anno (fatta eccezione per alcuni storici partecipanti): cercheremo, per quanto possibile, di tenere aggiornata questa sezione.

Organigramma

Responsabile:

Raffaele Giorgi

. Mantiene i rapporti con il parroco (se questi non partecipa alle Liturgie) informandolo periodicamente e costantemente della vita del gruppo, delle attività, di eventuali difficoltà, chiedendogli consigli vari.
. Predispone una scheda con i numeri di telefono di tutti i componenti ed il calendario annuale delle diverse attività, che avrà cura di ricordare volta per volta in modo opportuno alla fine di ogni liturgia.
. Si preoccupa di contattare i fratelli che si allontanano dal gruppo per individuare e risolvere possibili difficoltà di vario tipo.
. Si occupa degli aspetti organizzativi delle giornate di fraternità, e degli altri momenti forti della vita del gruppo.
. Prepara a turno le Liturgie della Parola settimanali, le Lodi, gli eventuali prolungamenti vigiliari.

Coadiutori:

Carmen Capogreco
A turno

. Aiutano il responsabile in questa diaconia ed attenzione verso tutti i fratelli.
. Preparano a turno e singolarmente le diverse liturgie della Parola.
. Preparano le Lodi mattutine con il responsabile e lo aiutano nei vari aspetti organizzativi.

Animatori:

Raffaele Giorgi

. Animano le liturgie con il canto, aiutando l'assemblea, con o senza l'ausilio di uno strumento musicale.
. Predispongono un libro dei canti attingendoli da tutte le esperienze ecclesiali.

Lettori:

A turno

. All'interno del Gruppo saranno individuate persone che hanno il carisma di proclamare in modo dignitoso e decoroso la Parola di Dio.

Cassiere:

Volontario (scelto annualmente)

. Ha il compito di tenere i soldi del fondo cassa ottenuti con collette periodiche e libere, tenendo nota delle entrate e delle uscite su appositi registri. Il denaro del fondo cassa serve per le offerte di carità (casi particolari), eventuali adozioni a distanza, iniziative varie della parrocchia, e tutto ciò che possa servire per le necessità interne del gruppo.

. Orari

L'orario e la sede degli incontri possono subire notevoli variazioni di anno in anno: cercheremo di tenere aggiornata questa sezione.

Orari

Inizio attività:

Settembre (dopo Festa di Madonna)

Fine attività:

Prima decade di giugno

Incontri:

Di solito il mercoledì dalle 18:30 alle 20:00 circa

Sede degli incontri:

Chiesa di Maria Santissima di Monserrato

. Contatti

Contatti

Telefono:

.0965 620722 (Raffaele Giorgi)

Email:

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Per maggiori informazioni si invita il lettore a contattare il responsabile del gruppo o a visitare le altre pagine della sezione Gruppo della Parola:
. Carisma

Si ringrazia Raffaele Giorgi per il materiale informativo utilizzato per la stesura di questa pagina.
Foto: Le fotografie del gruppo sono state scattate nella Chiesa di Maria Santissima del Monserrato da Carmen Capogreco e Stefania Capogreco. Il logo del Gruppo della Parola è la combinazione di due famose icone cristiane di origine russa: «Christ Pantocrator» di Andrei Rublev e la «Theotokos di Vladimir» (nota anche come Madre di Dio della tenerezza o Madonna di Vladimir) di autore ignoto. Entrambe le immagini sono di pubblico dominio.

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Casa parrocchiale Sacro Cuore a Cucullaro di Gambarie

Immersa nella bellezza dell'Aspromonte, la casa del Sacro Cuore è frutto della perseveranza di don Umberto Lauro e degli sforzi dell'intera comunità parrocchiale. Oggi la casa è aperta a tutti per trascorrere momenti di convivialità e spiritualità.

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