Carissimi fedeli, di seguito l'articolo pubblicato da l'Avvenire di Calabria, attraverso il quale monsignor Salvatore Santoro, ha comunicato quali saranno le date più importanti dell'iter di insediamento dell'arcivescovo eletto, monsignor Fortunato Morrone.
Questa sera monsignor Salvatore Santoro, delegato arcivescovile ad omnia dell'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova, ha comunicato quali saranno le date più importanti dell'iter di insediamento dell'arcivescovo eletto, monsignor Fortunato Morrone.
Il parroco di San Leonardo di Cutro sarà consacrato vescovo a Crotone il prossimo 5 giugno. Il luogo, l'orario e le modalità della celebrazione non sono state ancora scelte, data la Pandemia in corso.
La settimana successiva, cioè sabato 12 giugno, l'arcivescovo Morrone prenderà possesso canonico della Arcidiocesi metropolitana di Reggio Calabria - Bova. «Nei prossimi giorni, ha scritto monsignor Salvatore Santoro, potremo essere ulteriormente precisi anche sui dettagli relativi a questo secondo evento che ci vede più direttamente coinvolti. Continuiamo ad accompagnare monsignor Morrone con il nostro affetto filiale e la nostra preghiera, affidando lui e la nostra comunità diocesana, alla intercessione della Vergine Consolatrice».
La nomina del presule crotonese è stata resa nota sabato 20 marzo alle ore 12. Papa Francesco lo ha scelto quale successore di monsignor Giuseppe Fiorini Morosini alla guida dell'arcidiocesi dello Stretto. Nella stessa giornata di sabato, monsignor Morrone ha voluto destinare un messaggio alla sua Chiesa sposa: «Fratelli e sorelle, vengo perciò tra voi come vostro fratello nella comune fede e, come vostro pastore nel nome del Signore, desidero profondamente essere “collaboratore della vostra gioia” (2 Cor 1,24), quella gioia che “riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù” (papa Francesco, Evangelii Gaudium 1) per consegnarla nel quotidiano della nostra vita a tutti coloro che attendono una parola di liberazione e di speranza».
L'arcivescovo eletto ha anche fatto riferimento all'inizio del suo ministero pastorale nella terra dei bronzi: «Nell’attesa di potervi incontrare e con voi lavorare con orgoglio e gratitudine nella vigna del Signore, saluto tutti e ciascuno, certo che metterete in comune i beni spirituali, le competenze e le risorse che tra voi abbondano, a beneficio di tutte le persone che abitano il territorio della chiesa reggina. Da parte mia metterò a disposizione quel poco che sono, confidando di cuore nell’azione dello Spirito di cui tutti siamo crismati, per portare nel mondo il buon profumo, quello intensamente umano, di Gesù».